La Valutazione Posturale semi-statica parte 1
Sway Test
Il punto di partenza per una progressione di approfondimento nell’indagine posturale, può essere rappresentato dallo Sway Test.
Lo Sway Test consiste nell’analisi del movimento del centro operativo di massa ( C.O.M.) di un soggetto in posizione eretta per un periodo determinato di tempo, solitamente 30 secondi o 60 secondi. L’analisi viene eseguita attraverso l’utilizzo di un sistema inerziale (composto da accelerometri, giroscopi e magnetometri) posizionato all’altezza delle scapole, che permette di tracciare gli spostamenti del centro di massa nello spazio ed analizzarne distanza percorsa, velocità ed accelerazione.
Alcune variabili chiave, che possono dare un’indicazione precisa su quello che è il grado di stabilità del soggetto, sono:
- l’area delineata dal movimento del centro di massa nello spazio (o area del gomitolo)
- la distanza percorsa in oscillazione medio-laterale
- la distanza percorsa in oscillazione antero-posteriore
- le frequenze e velocità di tali oscillazioni.
Queste variabili forniscono già una buona panoramica, oltre che del grado di stabilità dell’individuo, anche della strategia di controllo posturale messa in atto. Se consideriamo infatti le due principali direzioni di movimento, possiamo notare come, in soggetti sani, la maggior parte dell’oscillazione avvenga sul piano antero-posteriore (Horak, 1987).
Analisi Posturale Semi – Statica | Assenza di Movimento
Base Stabile Assenza di Traslazione |
Analisi Posturale Dinamica | Movimento
Assenza di traslazione Bassa Velocità |
Analisi Posturale Dinamico-Sportiva | Movimento
Traslazione Alta Velocità |
Sway Test on Slant Board
Per ottenere conferme aggiuntive di una potenziale disfunzione neuromuscolare e propriocettiva a livello delle caviglie, è possibile ripetere il test variando la posizione di appoggio del piede utilizzando una slant-board a diversi angoli di incidenza. Limitando il range di movimento delle caviglie in dorsi-flessione, dorso-estensione, inversione o eversione, i dati ottenuti forniranno un’importante indicazione sulla capacità del soggetto di controllare la postura coinvolgendo ginocchia, anche e tronco, gestendo contemporaneamente la riduzione del contributo di informazioni somato-sensoriali causata dal piano inclinato (Wilkerson & Nitz, 1994).
L’utilizzo delle quattro posizioni, consente inoltre di focalizzare, in maniera analizzabile, alcune delle fasi transitorie tipiche del gait, sottolineando potenziali deficit stabilizzatori in alcune di queste situazioni chiave. Nello screenshot sottostante, viene riportato un esempio di questo tipo di analisi, in cui viene misurato lo spostamento del centro di massa nell’esecuzione del Sway Test in dorsiflessione, dorsoestensione, pronazione e supinazione.
Buona Fisioterapia a Tutti
Denis Caruso