QUALE METODO TERAPEUTICO USI PER IL TRATTAMENTO DELL’EPICONDILITE?
Ciao a tutti.
In questo piccolo articolo vi voglio parlare di una patologia fastidiosa comune a tanti pazienti che sicuramente vi saranno capitati in studio e il cui trattamento non sempre risulta essere efficace.
L’EPICONDILITE
Vorrei con voi fare un piccolo ripasso
L’epicondilite laterale è un’infiammazione dolorosa dei tendini che collegano i muscoli dell’avambraccio alla parte esterna del gomito (epicondilo laterale). Questa condizione è nota anche come gomito del tennista, considerato che il tennis è l’attività sportiva che espone a maggior tensione le strutture muscolo-scheletriche interessate dal disturbo.
L’epicondilite laterale è spesso determinata da un sovraccarico funzionale, cioè da un uso eccessivo e continuato del gomito, ed è tipica dei soggetti che, a causa di particolari attività sportive o professionali, sono costretti a ripetere determinati movimenti.In particolare è una tendinopatia inserzionale: il processo flogistico interessa l’inserzione dei muscoli epicondilei estensori dell’avambraccio, che originano dall’epicondilo laterale del gomito (localizzato in prossimità della sporgenza ossea nell’estremità inferiore esterna dell’omero). L’Epicondilite è causata dunque da un’infiammazione a carico dei muscoli e dei tendini che si inseriscono nell’epicondilo laterale e che sono responsabili dell’estensione del polso o delle dita della mano.
In principio, il dolore associato all’epicondilite laterale interessa soltanto i tendini, soprattutto quando si compiono movimenti di estensione del polso contro una resistenza, e tende ad aumentare con le attività che richiedono il coinvolgimento dei muscoli nell’arto interessato. Con un abuso protratto nel tempo, la manifestazione dolorosa può irradiarsi lungo l’avambraccio e persistere anche a riposo, determinando la progressiva riduzione della funzionalità di mano, polso e gomito.
Il vostro collega MATTEO GOTTARDI di Rodigo -MN-, ci presenta, con questo video, la sua metodica in sinergia terapeutica per il trattamento di questa patologia
Che ne pensate?
Se volete anche Voi condividere le vostre metodiche di lavoro al fine di ottimizzare i processi riabilitativi e poter così tutti insieme raccogliere statistiche, potete contattarmi. Sarò felice di poter divulgare il Vostro pensiero che potrà così essere condiviso per l’arricchimento dell’esperienza di tutti
Buona Fisioterapia
DENIS CARUSO