I LASER SONO TUTTI UGUALI? (parte 1)
( tempo di lettura 3:30 min)
Quali sono gli effetti terapeutici che si cercano attraverso l’irradiazione della luce laser?
Sicuramente:
- Effetto Fotobiomodulante ( che innesca un effetto bio-modulante sulla cellula )
- Effetto Antalgico
- Effetto Antinfiammatorio
- Effetto Termico
Chiaramente, per fare questo, è necessario che la luce sia in grado di scambiare energia con tessuti biologici e di trasformarla in altre forme di energia biocompatibile, combinando in modo opportuno alcuni parametri caratteristici della luce laser come:
- Colore ( lunghezza d’onda )
- Modalità di emissione ( continua, pulsata, superpulsata………….)
- Potenza ( W )
al fine di favorire l’assorbimento, nella maggior quantità possibile, dell’energia creata, evitando al massimo le perdite dovute ad un consumo selettivo dei cromofori, elementi di disturbo che incidono sulla trasmissione della luce e determinano fenomeni di assorbimento, riflessione, rifrazione.
Quali sono questi cromofori?
- Acqua
- Melanina
- Emoglobina
Per questi motivi è fondamentale anzitutto, la scelta delle giuste lunghezze d’onda da utilizzare a seconda di coò che si vuole ottenere
Hamblin nel 2006 ha definito un range di lunghezze d’onda ( articolo “𝑴𝒆𝒄𝒉𝒂𝒏𝒊𝒔𝒎 𝒐𝒇 𝑳𝒐𝒘 𝑳𝒆𝒗𝒆𝒍 𝑳𝒂𝒔𝒆𝒓 𝑻𝒉𝒆𝒓𝒂𝒑𝒚”) che hanno potere di penetranza ottimale e che non vengono eccessivamente assorbite dai principali cromofori, garantendo un assorbimento ottimale da parte del tessuto al fine di ottenere un valido scambio di energia con lo stesso.
Dal grafico di deduce quali siano le lunghezze d’onda utili e come queste interagiscono con i principali cromofori.
Ecco perché con lunghezze d’onda diverse ottengo processi diversi.
- 650 nm
- Assorbito principalmente dalla melanina, garantisce un notevole scambio di energia in superficie e nella media profondità. Inibisce la proliferazione batterica e favorisce crescita cellulare, consentendo di ottenere risultati sorprendenti nel trattamento di ferite, piaghe e ulcere.
- 780 nm
- Il suo assorbimento consente il processo di ossidazione dell’emoglobina per accelerare la produzione di ATP. Questa lunghezza d’onda ha dimostrato scientificamente la sua efficacia nella rigenerazione del nervo
- 810 nm
- Consente una rapida attivazione del processo ossidativo dell’ emoglobina, accelerando la produzione di ATP. Muove la giusta energia per fornire ai muscoli e tendini aiuti di rigenerazione dei tessuti.
- 980 nm
- Assorbito principalmente dall’acqua, permette di ottimizzare l’azione sui termocettori e meccanocettori. Quando combinato con una modalità di emissione di impulsi laser di potenza, durata e frequenza variabile, interagisce correttamente con il sistema nervoso periferico generando un veloce e lungo effetto analgesico duraturo, rimuovendo il dolore in modo rapido e sicuro per attivare il meccanismo Gate Control al fine di un rapido effetto antalgico.
- 1064 nm
- La sua elevata direzionalità permette di veicolare la corretta dose di energia direttamente alla noxa. Il risultato è una perfetta sinergia che armonizza l’effetto analgesico rapido con un controllo dei processi infiammatori negli strati profondi e un’attivazione dei processi metabolici vitali per tutte le attività cellulari.
- 1210 nm
- Altamente assorbito dall’acqua, l’energia trasmessa viene convertita in calore. Gli strati di tessuto profondo diventano punti di calore localizzati, creando gradienti termici cellulari che stimolano microcircolazione cellulare e ossigenazione.
Buona Fisioterapia
DENIS CARUSO
Molto interessante, b.giornata