LA VERIFICA DI SICUREZZA DEL BIOMEDICALE (parte prima)
Ciao sono Denis Caruso responsabile Tecnico di CLE Elettromedicali.
In questo articolo voglio cercare di chiarirti le idee circa una tematica abbastanza controversa e poco chiara che riguarda le VERIFICHE DI SICUREZZA che periodicamente devi effettuare sulle apparecchiature elettromedicali che giornalmente utilizzi all’interno del tuo studio.
Anzitutto vorrei approfondire il concetto di APPARECCHIO ELETTROMEDICALE perché solo conoscendo il significato della parola riesci già a capire dove devono essere effettuate queste verifiche.
L’APPARECCHIO ELETTROMEDICALE è uno strumento elettrico, munito di non più di una connessione a una particolare rete di alimentazione, destinato alla DIAGNOSI, al TRATTAMENTO o alla SORVEGLIANZA del paziente sotto la super visione del medico e che entra in contatto fisico o elettrico col paziente e/o trasferisce energia verso o dal paziente (laser, elettrbisturi, etc.) e/o rivela un determinato trasferimento di energia verso o dal paziente (Elettrocardiografo, Ecografo, Sistema di monitoraggio).
In questo primo articolo vorrei approfondire con te le basi di ragionamento per capire quali sono effettivamente i passi da fare per un’ottima, ma sopratutto SICURA pianificazione di verifica periodica e di manutenzione preventiva del tuo parco macchine.
Perché parlo di SICURA PIANIFICAZIONE delle verifiche?
Perché spesso quando parlo di questi argomenti e cerco di porre attenzione a questi concetti, spesso mi viene detto: ” beh tanto chi mi fa le verifiche si prende la responsabilità di ciò che fa”.
Beh purtroppo non è proprio così perché in caso di problematiche relative a denunce o ispezioni da parte di organi competenti quali ASL oppure NAS, dove vengono richieste documentazioni relative alle verifiche, se queste non vengono fatte o non soddisfano determinati requisiti, il principale responsabile sei TU titolare del centro o proprietario delle apparecchiature.
Certo poi potrai sempre farti rivalsa sull’azienda che ti ha fornito il servizio di verifica…………
Voglio quindi ora darti qualche consiglio su come muoverti e quali domande eventualmente fare alle aziende che ti propongono questo servizio per capire se sono consulenti preparati e che ti possano seguire in modo professionale.
- PERSONALE QUALIFICATO NEL BIOMEDICALE . Questa a mio avviso deve essere la prima caratteristica di un’azienda che offre un servizio di verifica. I tecnici, oltre a seguire periodicamente corsi di aggiornamento sulle normative e sulle metodiche di verifica, devono essere anche in grado di risolverti il problema in caso di NON CONFORMITA’ di un dispositivo dopo la verifica. Purtroppo ad oggi molte aziende che magari hanno sempre effettuato verifiche agli impianti elettrici, per arrotondare il fatturato propongono le verifiche alle apparecchiature elettromedicali ma poi al momento del bisogno o in caso di non conformità, ti dicono di rivolgerti a qualcun’altro per gli adeguamenti. Così il servizio, che magari prima all’apparenza ti sembrava MENO COSTOSO, si rivela avere una spesa più alta poiché sei costretto a chiamare un’azienda terza per gli interventi di adeguamento con conseguenti aumenti di costi perché la procedura prevede nell’ordine:
- Verifica di sicurezza periodica
- Intervento straordinario (in caso di non conformità)
- Nuova verifica di sicurezza dopo la riparazione (che comunque dovrebbe essere confermata dall’azienda che ha rilevato la non conformità
- AZIENDA CERTIFICATA che sia in grado di gestirti tutta la parte documentale e le scadenze senza che te ne debba preoccupare poiché il tuo lavoro non è di tipo gestionale ma di tipo operativo
- AZIENDA CHE OLTRE ALLA VERIFICA DI SICUREZZA ELETTRICA SIA IN GRADO DI EFFETTUARE ANCHE LE VERIFICHE SECONDO LE NORME PARTICOLARI
- AZIENDA CHE GARATISCA una parte documentale chiara, di semplice lettura e sopratutto disponibile in tempi rapidi in caso di smarrimento dei documenti
Il mio consiglio quindi è di non fermarti esclusivamente al PREZZO del servizio, che capisco abbia la sua importanza perché lo ritieni un costo che non porta a nessun guadagno aggiuntivo, ma ritengo che la sicurezza dell’apparecchio sia sotto il profilo ELETTRICO che sotto il profilo di IDONEITA’ TERAPEUTICA non debba essere preso in modo superficiale sia nei confronti del paziente che nei confronti dell’operatore che utilizza l’apparecchio stesso.
Nei prossimi articoli vedremo:
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (parte seconda)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (parte terza)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (La norma CEI 62-148 IEC 62353)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (Le norme particolari)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (La documentazione parte prima)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (La documentazione parte seconda)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (L’elettroterapia)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (La Magnetoterapia)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (L’Ultrasuoni)
- La verifica di sicurezza del Biomedicale (Il Laser)
Per eventuali approfondimenti vi invito a contattarmi o a commentare l’articolo in modo che si apra un dibattito sicuramente costruttivo per cercare di chiarire il più possibile la tematica riguardante le verifiche del biomedicale che ritengo un argomento importantissimo tanto quanto l’idoneità terapeutica delle strumentazioni
Caruso Denis