Cos’è e come nasce la Valutazione Funzionale
La Valutazione Funzionale è una metodica che si basa sulle conoscenze della fisiologia dell’esercizio e ha lo scopo di determinare la capacità funzionale di un individuo affetto o no da alcune patologie (ortopediche o neurologiche).
Per Valutazione Funzionale si intende l’insieme di tutte quelle azioni che servono per la raccolta di informazioni, al fine di valutare le condizioni fisiologiche del soggetto in quell’istante, oggettivare uno stato di fatto con l’acquisizione di alcuni dati che possono essere utili al fine di prendere decisioni sulla progettazione degli interventi riabilitativi (strumentali, manuali o di esercizio) da potere applicare.
La Valutazione Funzionale può essere applicata in ambito medico, riabilitativo, sportivo o semplicemente a titolo preventivo o di mantenimento.
Serve a valutare le attività:
- Riabilitative: per oggettivare lo stato della condizione patologica
- Della vita quotidiana: Mantenimento di un buono stile di vita
- Non Sportive: per avere una buona efficienza e prevenire condizioni patologiche future.
- Sportive: Inerenti alle gare e alle competizioni, e al miglioramento della Performance e della prevenzione degli infortuni.
“La Valutazione Funzionale si occupa della descrizione dello stato e dell’evoluzione dei fattori predisponenti la prestazione” (Dal Monte, 1983).
Valutazione
- Puoi studiare la funzionalità di ogni singolo Atleta (o non atleta) e Ti aiuta a capire quali sono i fattori predisponenti e limitanti della prestazione, che per un atleta è il gesto tecnico, per la persona comune può essere semplicemente il riporre il bicchiere sullo scaffale
- Riuscendo ad individuare i fattori predisponenti e limitanti attraverso delle analisi, rendendo le valutazioni replicabili periodicamente, comparando i risultati tra di loro,
- sei in grado di intervenire con la terapia fisica, con l’approccio manuale o con la sinergia tra energie, manualità ed esercizi fisioterapici in modo efficace
- sei in grado di soggettivare il percorso al fine di raggiungere l’obiettivo principale, ovvero, il miglioramento della prestazione.
Come Valutare il paziente?
Per misurare la prestazione della persona ( atleta o semplice impiegato) nell’indagine di una Valutazione Funzionale si utilizzano i Test, che sono degli utili metodi per avere risposte precise sui parametri da indagare e per avere una visione sugli aggiustamenti/adattamenti dei fattori fisiologici che determinano il gesto o la prestazione che in quel momento è limitata da un fattore patologico ( dolore, infiammazione, etc.)
Attraverso i test della Valutazione Funzionale puoi misurare il livello di diverse capacità motorie come
- la mobilità articolare
- la fluidità del movimento
- la simmetria del movimento
- la forza e la potenza sviluppate
- la rapidità,
- la resistenza
Per misurare tali capacità, si ricorre all’utilizzo di indicatori, cioè ad elementi concretamente misurabili (numeri e percentuali), che ne “indicano” una qualità o una capacità che si vuole indagare ed è indispensabile per la programmazione degli esercizi o delle terapie e per valutare eventuali insufficienze che non sempre possono essere intuite dalla semplice osservazione.
Buona fisioterapia
DENIS CARUSO
Spesso l’entita della limitazione non e spiegabile, in proporzione, dal danno anatomico riscontrato dalla valutazione medica. Ed in questi casi il “colpevole” e, spesso, da ricercare altrove. Come? Con la valutazione funzionale.
Ottimo spunto di riflessione
Buonasera, è possibile una valutazione funzionale del rachide meramente dialogica, basta solamente su domande poste al lavoratore e nessun altro test di sorta?
Ringrazio in anticipo
Buonasera. Grazie mille per la domanda. Secondo la mia esperienza, oltre alla parte anamnestica “visiva”, ritengo utile una valutazione attraverso tecnologie che possano evidenziare NUMERICAMENTE il rom articolare del rachide, al fine di oggettivare in modo preciso lo stato attuale, pianificare gli obiettivi con il paziente, monitorare e apprezzare i miglioramenti. Questo perchè solo con dei sistemi di monitoraggio si ha una precisa visione che altrimenti non si potrebbe avere ad occhio poiuchè possonmo intervenire molteplici fattori di errore.
Tecnologie semplici come ad esempio il sensore inerziale. Bassi costi, alto impatto per paziente ma anche per il professionista che aumenta credibilità e precisione